Bando per la promozione della parità di genere

Obiettivo del bando è sostenere e attuare politiche volte a promuovere il pieno godimento dei diritti delle donne e l'uguaglianza di genere, compreso l'equilibrio tra lavoro e vita privata, l'emancipazione femminile e il mainstreaming di genere (gender mainstreaming).

Le priorità della call sono le seguenti:

• 1. Affrontare le cause profonde del divario di genere nell'assistenza promuovendo un approccio trasformativo e sfidando gli stereotipi di genere (4 000 000 euro)

Obiettivo di questa priorità è supportare:

• La promozione di pratiche favorevoli alla famiglia nelle aziende che incoraggino l'acquisizione dei nuovi diritti previsti dalla Direttiva sulla conciliazione vita-lavoro da parte di donne e uomini;
• La prevenzione e protezione contro qualsiasi forma di trattamento sfavorevole e di discriminazione delle donne durante e dopo la gravidanza, nonché delle donne e degli uomini che hanno usufruito di congedi familiari;
• La consapevolezza del valore del lavoro di cura riflettendo sulla valutazione delle competenze necessarie per il lavoro di cura, comprese le competenze trasversali, l'intensità del lavoro e altri aspetti delle condizioni di lavoro nei lavori di cura;
• Sfidare gli stereotipi di genere che alimentano la tradizionale divisione del lavoro

• 2. Sostenere l'attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni (6 100 000 euro)

Obiettivo di questa priorità è supportare le autorità responsabili dell’implementazione della Direttiva sulla trasparenza retributiva nello sviluppo di linee guida nazionali e/o strumenti per sistemi di valutazione e classificazione del lavoro sensibili al genere, e nel sensibilizzare i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori nei rispettivi Paesi su queste linee guida e/o strumenti.

Le attività finanziabili fanno riferimento alle due diverse Priorità:

Priorità 1:

• Elaborazione di nuovi approcci per incoraggiare un modello in cui entrambi i componenti della coppia hanno un lavoro retribuito e condividono le attività di cura e per contrastare gli stereotipi di genere;
• Sviluppo delle capacità e formazione, anche dei responsabili delle risorse umane, dei rappresentanti delle autorità pubbliche, delle parti sociali e di altri soggetti interessati, comprese le organizzazioni della società civile;
• Apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche e cooperazione tra i diversi attori;
• Diffusione di informazioni e sensibilizzazione, anche attraverso i social media o campagne di comunicazione.

Priorità 2:

• Sviluppo di linee guida, strumenti e liste di controllo per la valutazione e il confronto della parità di retribuzione per lo stesso lavoro o per un lavoro di pari valore con lo stesso datore di lavoro;
•  Sviluppo e svolgimento di programmi di formazione per costruire la capacità dei datori di lavoro e delle parti sociali di valutare la parità di retribuzione per lo stesso lavoro o per un lavoro di pari valore e di implementare sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutri dal punto di vista del genere;
• Promozione di sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutri dal punto di vista del genere;
• Monitoraggio dell'attuazione del concetto di lavoro di pari valore attraverso la valutazione dei sistemi di valutazione del lavoro e degli schemi di classificazione salariale esistenti da parte dei datori di lavoro.

Rilevanza (40 punti)

Misura in cui:

•  la proposta soddisfa le priorità e gli obiettivi del bando, inclusa la coerenza con i valori dell'UE;
• vengono definiti chiaramente i bisogni e sono  valutati i rischi;
• vengono definiti chiaramente i gruppi target dell'intervento, tenuta presente la prospettiva di genere;
• ha un impatto in diversi Paesi;
• prevede la possibilità di trasferire e confrontare le buone pratiche in altri Paesi;
• ha la possibilità di sviluppare la cooperazione transnazionale.

Qualità (40 punti)

Viene preso in considerazione:

• la chiarezza e la coerenza del progetto;
• i collegamenti logici tra i problemi identificati, i bisogni e le soluzioni proposte;
• la considerazione di una prospettiva di genere nella metodologia di implementazione;
• la soluzione di questioni etiche;
• la fattibilità del progetto all'interno dei tempi previsti;
• la fattibilità finanziaria;
• l'efficacia dei costi.

Impatto (20 punti)

Viene valutata:

• l'ambizione e l'impatto atteso a lungo termine dei risultati sui gruppi target o il pubblico in generale;
• l'appropriatezza della strategia per la disseminazione al fine di assicurare la sostenibilità e l'impatto a lungo termine;
• il potenziale effetto moltiplicativo positivo;
• la sostenibilità dei risultati dopo la fine del finanziamento europeo.

- Manuale online
- FAQ sulla pagina degli argomenti (per domande specifiche sui bandi aperti, non si applica alle azioni su invito).
- FAQ del portale (per domande generali).

Le informazioni qui riportate hanno uno scopo di diffusione, vi invitiamo quindi a verificare gli ultimi aggiornamenti sulla pagina ufficiale della Commissione Europea.

Il National Contact Point si impegna a rispondere ai vostri quesiti riguardanti il bando fino a 7 giorni prima della chiusura della call.

Priorità 1

Per essere eleggibili i candidati  (beneficiari e entità affiliate) devono:

• Essere soggetti giuridici (pubblici o privati);
• Essere organizzazioni internazionali o essere stabili in un Paese eleggibile (quindi Stati Membri o Paesi terzi associati al Programma CERV);
• Le organizzazioni profit possono candidarsi solo in partenariato con un ente pubblico o privato no profit;
• Le attività devono essere implementate in un Paese eleggibile;
• La durata massima del progetto è di 24 mesi;
• Il finanziamento non può essere inferioe di 100 000 euro;
• Il progetto può essere nazionale o transnazionale;
• Le proposte devono coinvolgere almeno 2 candidati (coordinatore e almeno un co-richiedente che non sia un'entità affiliata o un partner associato)

Priorità 2

Per essere eleggibili i coordinatori devono essere autorità nazionali dell'UE responsabili dell'attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni (ad esempio, il ministero competente o l'agenzia nazionale); sarà accettata una sola domanda per Stato membro;

Gli eventuali co-richiedenti devono essere organizzazioni internazionali o enti pubblici o organizzazioni private, formalmente stabiliti in un Paese eleggibile (quindi Stati Membri o Paesi terzi associati al Programma CERV);

• Le attività devono essere implementate in un Paese eleggibile;
• La durata massima del progetto è di 24 mesi;
• Il finanziamento non può essere inferiore a 100 000 euro;
• Il progetto può essere nazionale o transnazionale;
• Le proposte possono coinvolgere uno o più candidati (coordinatore e almeno un co-richiedente)

Per maggiori informazioni consultare il portale ufficiale e il documento del bando ufficiale.