Obiettivo del bando è sostenere progetti volti a commemorare eventi fondamentali della storia europea moderna del XX Secolo, tra cui le cause e le conseguenze dei regimi autoritari e totalitari, della schiavitù e del colonialismo.
Il bando si compone di 4 differenti priorità:
Il bando finanzia attività volte a:
Favorire la collaborazione tra diversi tipi di organizzazioni (non profit, enti locali, università, musei, istituzioni educative) per creare sinergie.
Realizzare attività diversificate (formazione, mostre, dibattiti, educazione non formale, raccolta testimonianze, strumenti digitali, azioni creative, ecc.).
Offrire corsi di formazione per difensori dei diritti, funzionari pubblici, magistrati, forze dell’ordine, giornalisti e decisori politici.
Promuovere approcci inclusivi e partecipativi alla memoria, con focus su educazione, dialogo intergenerazionale e coinvolgimento di pubblici eterogenei.
Sviluppare attività educative rivolte ad alunni, studenti, giovani, insegnanti e professionisti dell’educazione.
Facilitare scambi intergenerazionali tra testimoni e nuove generazioni.
Sostenere attivisti della memoria e organizzazioni locali.
Coinvolgere gruppi eterogenei e di genere, inclusi coloro che affrontano discriminazioni (razzismo, antisemitismo, antigitanismo, LGBTIQ-fobia, ecc.) e migranti.
I progetti devono avere una dimensione europea, preferibilmente transnazionale.
Rilevanza (40 punti)
Misura in cui la proposta:
- corrisponde alle priorità e agli obiettivi dell'invito;
- definisce chiaramente i bisogni e con una solida valutazione di questi;
- definisce chiaramente il gruppo target, con la prospettiva di genere adeguatamente presa in considerazione;
- fornisce un contributo al contesto strategico e legislativo dell'UE;
- tiene conto della dimensione europea/transnazionale;
- intende avere un impatto/interesse per un certo numero di Paesi;
- prevede la possibilità di utilizzare i risultati in altri paesi (possibilità di trasferimento di buone pratiche);
- prevede la possibilità di sviluppare la fiducia reciproca e/o la cooperazione transfrontaliera.
Qualità (40 punti)
Questa prende in considerazione:
- la chiarezza e coerenza del progetto;
- i collegamenti logici tra i problemi identificati, i bisogni e le soluzioni proposte;
- la metodologia per l'attuazione del progetto con la prospettiva di genere presa in considerazione in modo appropriato;
- se le questioni etiche sono affrontate;
- la fattibilità del progetto entro i tempi proposti;
Impatto (20 punti)
- ambizione e impatto previsto dei risultati a lungo termine sui gruppi target/pubblico in generale;
- strategia di diffusione adeguata per garantire la sostenibilità e l'impatto a lungo termine; potenziale effetto moltiplicatore positivo;
- sostenibilità dei risultati dopo la fine del finanziamento UE.
- Manuale online
- FAQ del portale (per domande generali)
- FAQ del bando
Le informazioni qui riportate hanno uno scopo di diffusione, vi invitiamo quindi a verificare gli ultimi aggiornamenti sulla pagina ufficiale della Commissione Europea.
Il National Contact Point si impegna a rispondere ai vostri quesiti riguardanti il bando fino a 7 giorni prima della chiusura della call.
Per essere ammissibili, i richiedenti (capofila "Coordinatore", co-richiedenti ed enti affiliati) devono:
- Per i candidati capofila (cioè il "Coordinatore"): essere entità giuridiche senza scopo di lucro (enti pubblici o privati) o un'organizzazione internazionale.
- Per i co-richiedenti: essere entità giuridiche senza scopo di lucro o a scopo di lucro (enti pubblici o privati). Le organizzazioni a scopo di lucro possono candidarsi solo in partenariato con enti pubblici, organizzazioni private senza scopo di lucro o organizzazioni internazionali.
Inoltre, i richiedenti devono essere formalmente stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, vale a dire:
- Stati membri dell'UE (compresi i Paesi e territori d'oltremare (PTOM))
- Paesi non UE associati al Programma CERV o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l'accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti).
Altre condizioni di ammissibilità:
- Le attività devono svolgersi in uno dei Paesi ammissibili.
- La sovvenzione UE richiesta non può essere inferiore a 50.000 euro; non c'è un limite massimo.
- I progetti possono essere nazionali o transnazionali.
- La domanda deve coinvolgere almeno due richiedenti (richiedente principale e almeno un co-richiedente, che non sia un'entità affiliata o un partner associato).
- I progetti devono normalmente avere una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi.
Per ulteriori dettagli ed informazioni è possibile consultare il documento ufficiale.