
Gli obiettivi del bando sono:
Il bando si compone di 6 differenti priorità:
Priorità 1 – Combattere la discriminazione e il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza, incluso l’antiziganismo e il razzismo contro persone di origine africana o di origine asiatica;
Priorità 2 – Combattere l’antisemitismo
Sotto-priorità 2.1 – Bando senza restrizioni:
Questa sotto-priorità aperta sosterrà progetti che contribuiscono all’attuazione della Strategia dell’UE per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita ebraica;
Sotto-priorità 2.2 – Bando ristretto a favore delle autorità pubbliche:
Questa sotto-priorità mira a sostenere le autorità pubbliche nello sviluppo e nell’attuazione dei loro piani d’azione contro l’antisemitismo;
Priorità 3 – Combattere l’odio anti-musulmano
Sotto-priorità 3.1 – Bando senza restrizioni:
Questa sotto-priorità aperta sosterrà in particolare le organizzazioni della società civile nel contrastare tutte le forme di razzismo anti-musulmano;
Sotto-priorità 3.2 – Bando ristretto a favore delle autorità pubbliche:
Questa sotto-priorità mira a sostenere le autorità pubbliche nella lotta contro l’odio/razzismo anti-musulmano;
Priorità 4 – Promuovere la gestione della diversità e l’inclusione sul luogo di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato;
Priorità 5 – Combattere la discriminazione contro le persone LGBTIQ e promuovere l’uguaglianza LGBTIQ;
Priorità 6 – Sostenere le autorità pubbliche nella lotta contro il razzismo, la xenofobia, la LGBTIQ-fobia e tutte le altre forme di intolleranza, inclusa la discriminazione intersezionale.
Attività finanziabili nell’ambito della Priorità 1, delle Sotto-priorità 2.1 e 3.1, e delle Priorità 4 e 5 includono:
Creazione di coalizioni, rafforzamento delle capacità e formazione per professionisti e vittime di discriminazione (anche intersezionale);
Apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione, inclusa l’identificazione di buone pratiche trasferibili ad altri Paesi partecipanti;
Disseminazione di informazioni e sensibilizzazione, anche attraverso i social media, campagne stampa e coinvolgimento dell’industria mediatica;
Registrazione, raccolta, monitoraggio e analisi dei dati relativi agli episodi di discriminazione;
Sostegno e potenziamento delle vittime, con attenzione alla dimensione di genere e all’età;
Contributo alla progettazione e all’attuazione di strategie o piani d’azione.
Attività finanziabili nell’ambito delle Sotto-priorità 2.2 e 3.2 e della Priorità 6 includono:
Per tutte le priorità del bando:
Tutti i consorzi sono incoraggiati a produrre traduzioni in inglese dei principali risultati del progetto per favorire lo scambio di buone pratiche e la diffusione dei risultati a livello europeo.
Non saranno finanziate attività che supportano specifici partiti politici, indipendentemente dalle motivazioni o dagli obiettivi presentati.
Tutte le attività, sia nella fase di progettazione che di attuazione, devono integrare una prospettiva di genere.
Rilevanza (40 punti)
Misura in cui la proposta:
- corrisponde alle priorità e agli obiettivi dell'invito;
- definisce chiaramente i bisogni e con una solida valutazione di questi;
- definisce chiaramente il gruppo target, con la prospettiva di genere adeguatamente presa in considerazione;
- fornisce un contributo al contesto strategico e legislativo dell'UE;
- tiene conto della dimensione europea/transnazionale;
- intende avere un impatto/interesse per un certo numero di Paesi;
- prevede la possibilità di utilizzare i risultati in altri paesi (possibilità di trasferimento di buone pratiche);
- prevede la possibilità di sviluppare la fiducia reciproca e/o la cooperazione transfrontaliera.
Qualità (40 punti)
- chiarezza e coerenza del progetto;
- collegamenti logici tra i problemi identificati, i bisogni e le soluzioni proposte;
- metodologia per l'attuazione del progetto con la prospettiva di genere presa in considerazione in modo appropriato;
- le questioni etiche sono affrontate;
- fattibilità del progetto entro i tempi proposti;
- fattibilità finanziaria;
- efficacia dei costi.
Impatto (20 punti)
- ambizione e impatto previsto dei risultati a lungo termine sui gruppi target/pubblico in generale;
- strategia di diffusione adeguata per garantire la sostenibilità e l'impatto a lungo termine; potenziale effetto moltiplicatore positivo;
- sostenibilità dei risultati dopo la fine del finanziamento UE.
- Manuale online
- FAQ del portale (per domande generali)
- FAQ del bando
Le informazioni qui riportate hanno uno scopo di diffusione, vi invitiamo quindi a verificare gli ultimi aggiornamenti sulla pagina ufficiale della Commissione Europea.
Il National Contact Point si impegna a rispondere ai vostri quesiti riguardanti il bando fino a 7 giorni prima della chiusura della call.
Per essere ammissibili, i candidati (beneficiari ed entità affiliate) devono:
− essere entità giuridiche (organismi pubblici o privati);
− essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ovvero:
− Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare – PTOM);
− Paesi non appartenenti all’UE ma associati al Programma CERV o Paesi in fase di negoziazione per un accordo di associazione, a condizione che l’accordo entri in vigore prima della firma della convenzione di sovvenzione (vedi elenco dei Paesi partecipanti).
Per tutte le priorità del bando, le proposte devono essere presentate da un consorzio composto da almeno due candidati (beneficiari, non entità affiliate), ovvero: un coordinatore e almeno un partner.
Il coordinatore e i partner del consorzio possono avere sede nello stesso Paese ammissibile (progetto nazionale) oppure in Paesi ammissibili diversi (progetto transnazionale).
Criteri specifici aggiuntivi per ciascuna priorità del bando:
Priorità 1 – Discriminazione e razzismo
a) I coordinatori devono essere enti senza scopo di lucro.
b) Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare come partner, solamente in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.
c) Per i progetti relativi all’inclusione e partecipazione dei rom, sono incoraggiati i consorzi nazionali.
Sotto-priorità 2.1 (antisemitismo – bando aperto) e 3.1 (odio anti-musulmano – bando aperto)
a) I coordinatori devono essere enti senza scopo di lucro.
b)Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare come partner, solamente in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.
Sotto-priorità 2.2 (antisemitismo – bando ristretto) e 3.2 (odio anti-musulmano – bando ristretto)
a) I coordinatori devono essere autorità pubbliche.
b) Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare come partner, solamente in partenariato con enti pubblici.
Priorità 4 – Gestione della diversità
a) I coordinatori possono essere enti con o senza scopo di lucro.
b) Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare come partner, solamente in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.
Priorità 5 – LGBTIQ
a) I coordinatori devono essere enti senza scopo di lucro.
b) Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare come partner, solamente in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.
Priorità 6 – Autorità pubbliche
a) I coordinatori devono essere autorità pubbliche.
b) Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare come partner, solamente in partenariato con enti pubblici.
Nota bene:
I consorzi composti esclusivamente da un coordinatore e (i) una o più entità affiliate oppure (ii) uno o più partner associati non sono ammissibili.
Si raccomanda attenzione nella compilazione della parte A del modulo di candidatura e di assicurarsi di aggiungere almeno un partner al consorzio.
